Perizia-Maurantonio

È ormai trascorso un bel po’ da quando il giovane Domenico Maurantonio, all’epoca 19enne di Padova. Cadde dal quinto piano dell’hotel Da Vinci di Milano, precipitando nella notte tra il 10 e l’11 maggio di circa due anni fa. Il suo corpo senza vita venne ritrovato al mattino, riverso per terra e con accanto il pigiama e i boxer del giovane, per terra, sul cortiletto dell’albergo, da un operaio che si trovava a lavorare in quella precisa zona.

Perizia-MaurantonioInterrogati gli studenti dell’Ippolito Nievo di Padova, i compagni di classe di Domenico, ed anche i docenti, non si riuscì a trovare alcuna spiegazione in merito alla morte del giovane; si ipotizzò quindi che Domenico si sia suicidato, anche se la famiglia del ragazzo ha sempre insistito affinché venissero portate avanti indagini più precise e specifiche, in quanto il giovane non aveva alcun motivo valido per uccidersi.

Diverse le perizie effettuate: una, esattamente l’ultima, ha fatto emergere una verità che potrebbe infine dare ragione proprio ai genitori di Domenico, i quali hanno sempre detto che il ragazzo non può essersi ucciso. Secondo la perizia, infatti, qualcuno appoggiò il pigiama ed i boxer per terra accanto al corpo senza vita di Domenico; pertanto, ciò significa che qualcuno potrebbe essere a conoscenza di qualcosa ed aver deciso di tacere. Per paura, o semplicemente per omertà.