Allarme uso cavie: cresce ancora il numero di animali che vengono utilizzati ogni anno a causa delle sperimentazioni
Si scende in piazza, ancora una volta, per difendere una categoria debole, gli animali, sempre più utilizzati come cavie per le sperimentazioni, stabulati ed uccisi per il “progresso”: spesso una categoria non protetta, anzi, al contrario, martoriata da continue sperimentazioni con dati in crescita, che disegnano quindi una situazione alquanto allarmante e sulla quale c’è il bisogno di fare alcuni approfondimenti.
Quando emerge dagli ultimi dati in merito, pare che il numero degli animali utilizzati come cavie o come prodotti per la sperimentazione sia in netto e preoccupante aumento: e ciò avviene, comunque, anche nonostante l’uso di metodi alternativi che potrebbero oggi essere presi in considerazione e he sono di continuo promossi non solo dalla legge nazionale, ma anche dal contesto scientifico. I dati – che emergono dall’ufficialità della Gazzetta Ufficiale n.60 del 13 marzo 2018 – sono stati quindi commentati dalla Lav, e parlano di una statistica in netto aumento: un dato incontrovertibile ed altamente preoccupante, che oggi parla di 611.707 sacrificati nel 2016. L’anno prima, invece, il numero degli animali stabulati ed uccisi era di 586.699.
E la Lav lancia un allarme molto accorato.