L’idroponica è una soluzione che sta prendendo sempre più piedi nei territori dove la scarsità d’acqua crea dei problemi all’agricoltura. Il minor dispendio di acqua, rendono questo sistema ideale per molte nazioni africane.
In Egitto, giovani pronti a mettersi in gioco hanno dato il via a una serie di fattorie idroponiche alla periferia del Cairo. Luoghi che fino a qualche anno fa erano inutilizzati, ora si stanno trasformando in zone di produzione di lattuga e presto pomodori. Inoltre, il fatto che questo tipo di coltivazione permette di risparmiare fino all’80% di acqua è un fattore determinante per una nazione come l’Egitto.
Uno dei giovani coltivatori, in una recente intervista ha confermato l’enorme risparmio idrico che questo sistema per la coltivazione offre: “in Egitto la scarsa quantità di acqua e la mancanza di risorse dove approvvigionarsi rende complicato coltivare nel migliore dei modi qualsiasi tipo di verdura. Ora, grazie alla creazione di sistemi di coltivazione idroponica, siamo in grado di crescere grandi quantità di verdura con una quantità minuscola di acqua.
La coltura idroponica non è una nuova idea, ma con l’introduzione della giusta tecnologia si sta rivelando una fonte importante per il sostentamento della popolazione egiziana.”
La popolazione egiziana è in continua crescita, e con 90 milioni di bocche da sfamare e i terreni agricoli che si stanno restringendo a causa delle costruzione massiva sulle rive del Nilo un sistema alternativo è un obbligo per non arrivare a una carestia.
Una recente stima del governo egiziano, ha calcolato che dopo la rivolta del 2011 si sono persi circa 36.000 acri di terreno agricolo. La coltivazione tradizionale in zone sempre più aride, che necessitano di una quantità maggiore di acqua per l’irrigazione non possono che essere delle soluzioni a breve termine.
Anche se un impianto idroponico è una soluzione più costosa rispetto a un tradizionale campo, l’utilizzo di zone aride e il minor consumo di acqua la rendono una soluzione vincente sotto tutti i punti di vista.
Bassiouny, uno dei primi giovani coltivatori che si è interessato a questo tipo di coltivazione è fiducioso che in pochi anni anche i più reticenti agricoltori si convertiranno a questa tipologia di coltivazione. Oltre a fare risparmiare importanti risorse idriche, la quantità di frutta e verdura che si produce nello stesso spazio di un campo coltivato in maniera tradizionale non ha paragoni.
Anche se le coltivazioni idroponiche non sono una nuova invenzione, la loro introduzione in Egitto è molto recente. Visto l’enorme successo che questi sistemi per la coltivazione stanno riscontrando, ci si aspetta che in pochi decenni saranno sempre più gli agricoltori che si convertiranno ed abbandoneranno le coltivazioni tradizionali.
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