Acque inquinate: sono in netto aumento, in Italia, gli usi di pesticidi ed altri inquinanti nelle acque del nostro paese. È quanto emerge dalla nota dell’Ispra, che ha raccolto alcuni dati di ricerca e li ha resi noti nella sua nota edizione 2016 del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque: l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha infatti reso nota la situazione di inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, facendo denotare una situazione di netto aumento dei pesticidi negli ultimi anni.
Infatti, si parla di percentuali molto elevate, del 20% tra il 2003 ed il 2014 per quel che concerne l’amento di pesticidi nelle acque superficiali; per l’inquinamento nelle acque sotterranee si parla invece del 10%, minore risultato negativo ma comunque da tenere in considerazione. Pericolo, quindi, per gli italiani, che corrono maggiori rischi di utilizzare l’acqua contaminata proveniente da laghi e fiumi delle zone più a rischio, in particolar modo nella pianura veneta.
I pesticidi e le sostanze più pericolose sono, soprattutto, alcuni prodotti in particolare come il glifosato, un erbicida molto in uso al giorno d’oggi ma, secondo le stime, anche molto pericoloso perché a rischio tumori. Accanto a questo prodotto, la massima pericolosità è data anche dall’Anpa, che raggiunge il 71% dei campioni analizzati.