Proseguono le notizie e le discussioni in merito al caso Yara Gambirasio: la tredicenne, di Brembate di Sopra il 26 ottobre del 2010 scomparve mentre rientrava a casa dalla palestra presso cui era solita allenarsi, e dopo svariate ricerche, il suo corpo senza vita fu ritrovato da un appassionato di modellismo, esattamente qualche mese dopo. Per il rapimento e l’omicidio della piccola Yara è stato accusato, dopo diverse indagini e comparazioni del DNA, il muratore di Mapello, Massimo Bossetti, che secondo l’accusa rapì la tredicenne e, dopo aver tentato di seviziarla, la torturò lasciandola viva, a morire di fame, di freddo e di paura, nel campo di Chignolo.
Nei prossimi giorni si attende quindi la sentenza da parte dei giudici. Il pm Letizia Ruggeri ha chiesto per Bossetti l’ergastolo ed un isolamento di sei mesi, il massimo della pena. Invece, la parte conclusiva della difesa di Bossetti è prevista per domani, venerdì 10 giugno.
La sentenza è prevista invece per il 1 luglio: quasi tra un mese, quindi, si saprà se le prove contro Bossetti hanno una validità e se si può indicare l’uomo come colpevole della morte della tredicenne di Brembate di Sopra, come previsto (e richiesto) dal pm.