Donna accoltellata a Milano: si chiamava Rossana Belvisi, aveva 50 anni ed aveva da poco scoperto che il marito, Luigi Messina – interrogato in Questura per la morte della moglie – aveva un’altra donna dalla quale aveva anche avuto un bimbo, che oggi ha tre anni. Sarebbe stato questo il motivo che avrebbe scatenato il litigio tra marito e moglie e che avrebbe portato l’uomo ad afferrare un coltello ed uccidere la donna a freddo, con una coltellata in gola.
L’uomo, che era stato già accusato nel 1995 in quanto aveva già ferito la moglie con una coltellata, non ha più retto al peso schiacciante dell’interrogatorio ed ha raccontato tutto in Questura, dichiarando così di essere stato l’autore materiale dell’omicidio di Rossana. Un ennesimo caso di femminicidio, quello di Luigi Messina: in un primo momento, l’aguzzino aveva dichiarato di non sapere nulla in merito alla morte della moglie e di aver ritrovato il corpo senza vita di Rossana al suo ritorno a casa.
Ma le 23 coltellate, fatali per la donna, erano state inferte proprio da lui, il suo aguzzino, che, incalzato durante l’interrogatorio, ha raccontato tutta la verità: “Ieri mattina mia moglie ha iniziato a rinfacciarmi di avere una relazione extraconiugale e ha tentato di colpirmi con un ferro da stiro. Io ho afferrato un coltello e l’ho colpita. L’ho colpita per difendermi”.