Nonostante sia trascorso più di un anno da quella notte del 10 maggio 2015, in cui Domenico Maurantonio cadde dalla finestra del quinto piano dell’hotel Da Vinci in cui alloggiava, i periti vogliono chiederci chiaro: troppe sono le situazioni che sembrano non quadrare, e probabilmente c’è qualcuno che sa molto più di quanto vorrebbe lasciar credere.
Come è morto davvero Domenico? Si è suicidato oppure è stato ucciso? O ancora, è caduto dal quinto piano di quell’hotel perché qualcuno lo teneva per le gambe e non è riuscito a riportarlo su? Per rispondere a tutte queste domande, i giudici hanno deciso di chiedere un incidente probatorio Maurantonio, anche in virtù della presenza di due perizie diverse e contrastanti: in un caso, sembrerebbe chiara l’ipotesi del gesto suicidario da parte del giovane studente, mentre nell’altro caso è impossibile che Domenico si sia impresso una forza automa per buttarsi, ed inoltre il fatto che fosse stato trattenuto per le gambe lascia pensare che i genitori del ragazzo abbiano ragione.
È possibile che qualcuno lo abbia fatto precipitare? E se è stato così, perché è successo? Sarà soprattutto per rispondere a queste domande e per fare finalmente luce sulla morte del giovane studente, che si continuerà ad indagare.