Alla settimana dei Nobel sono stati assegnati le statuette per la chimica agli inventori delle batterie ricaricabili John B Goodenough, M Stanley Whittingham e Akira Yoshino. Sono loro gli inventori delle batterie a ioni di litio che immagazzinano energia rinnovabili e che hanno contribuito a migliorare i nostri consumi con il fine di tutelare il pianeta e l’ambiente.
Un pacco batterie ricaricabili, oggi, può essere anche realizzato su misura come fa Repcom, un’importantissima azienda di componentistica elettronica tra le più affermate sul mercato internazionale. Difatti il mercato si è specializzato al punto da offrire svariate tipologie di batterie ricaricabili su misura per le esigenze dell’industria che ne fa uso e che ha investito numerosi campi dell’elettronica di consumo.
Un premio Nobel per la sostenibilità
La decisione di questo Nobel risiede nel fatto che le batterie ricaricabili sono diventate un prodotto di largo consumo destinato ai mercati di massa. Questi infatti hanno raggiunto l’apice del loro successo con la mobilità sostenibile. Non soltanto le auto elettriche, ma oggi anche bici e monopattini elettrici hanno finalmente “invaso le città” e stanno diventando il mezzo di spostamento preferito nelle metropoli, in supporto anche ai mezzi pubblici.
Non a caso le aziende si stanno specializzando nella produzione di dispositivi pieghevoli, in grado di essere comodamente trasportati su autobus, treni e metropolitani con il minimo ingombro e con il vantaggio della pedalata assistita a batteria ricaricabile. Per questo il Nobel per la Chimica ha voluto riconoscere questo importante riconoscimento che permetterà sempre più alle persone di fare a meno dell’utilizzo di combustibili fossili inquinanti e dannosi per il pianeta.
Come funzionano?
Le batterie ricaricabili accumulano energia e possono essere riutilizzate n volte, rendendo le batterie usa e getta un ricordo inquinante e lontano. Sono caratterizzate da un peso leggerissimo e da una capienza che ne garantisce una lunga durata. Difatti sono utilizzate per pacemaker, cellulari, computer e molti altri dispositivi che utilizzano un carica-batterie che possa ricaricarle in qualsiasi momento.
Il litio che le compone è un metallo ad un solo elettrone che ne determina la stabilità. Essendo molto reattivo questo le rendeva all’inizio degli anni ’70 pericolosamente esplosive. L’avanzata tecnologica ha reso possibile un miglioramento e un’ottimizzazione della loro composizione al punto che oggi queste batterie sono leggerissime, prestanti e sicure al 100%.
Come sono costruite?
Per la realizzazione di pacchi batterie ricaricabili sono necessarie alcune valutazioni preventive, soprattutto quando queste devono essere ideate per specifici dispositivi elettronici e sono quindi commissionate da altre aziende. Le valutazioni per la loro realizzazione devono necessariamente passare per determinati requisiti energetici in base ai consumi che la batteria dovrà sostenere.
Un’attenta analisi in fase di progettazione e realizzazione conferisce resistenza, durevolezza e sicurezza al pacco batterie, requisiti essenziali per il corretto funzionamento del dispositivo a cui questo è destinato. Difatti è proprio la qualità della batteria a determinare quella del dispositivo: maggiore è la capacità e la velocità di ricarica e maggiori saranno le prestazioni.