Previsioni criminologa su Bossetti. L’ultima parte dell’arringa conclusiva da parte degli avvocati difensori di Massimo Bossetti è prevista per oggi: i legali del muratore di Mapello accusato del rapimento e della morte della tredicenne di Brembate di Sopra, Yara Gambirasio, cercheranno di fornire le loro motivazioni che respingono le accuse nei confronti del loro assistito, Massimo Bossetti.
La sentenza, invece – si tratta comunque di una sentenza di primo grado – è prevista per il 1 luglio di quest’anno: saranno i giudici a decidere le sorti del carpentiere di Mapello che però, secondo la maggior parte delle persone, si è macchiato sicuramente dell’omicidio della ginnasta, la cui morte risale ormai a quasi sei anni fa.
Ma mentre i legali dell’uomo tenteranno in ogni modo e con ogni mezzo di sottolineare la sua non colpevolezza, non è dello stesso avviso la criminologa Roberta Bruzzone, che ha rilasciato un’intervista abbastanza esplicativa al settimanale Giallo, nella quale ha parlato della situazione che coinvolge il muratore di Mapello. Secondo la nota criminologa, è molto difficile che la difesa possa fare luce positiva sulla persona di Massimo Bossetti, in quanto le prove che si hanno contro l’uomo sono parecchio evidenti e reggeranno fino alla Cassazione.
Sempre secondo le ipotesi della criminologa, quindi, l’esito della decisione da parte della Corte d’Assise di Bergamo sarà “una condanna all’ergastolo per l’assassino di Yara Gambirasio, che verrà espressa oltre ogni ragionevole dubbio e che, a mio avviso, reggerà tutti i prossimi gradi di giudizio”.