L’udienza preliminare caso Rosboch si terrà il prossimo 10 febbraio, data in cui si spera di ritrovare – almeno in parte – il bandolo della matassa relativamente alla morte della professoressa di Castellamonte, uccisa barbaramente il 13 gennaio del 2016, con molta probabilità da Gabriele De Filippi e dal suo complice-amante Roberto Obert.
È trascorso un anno dal giorno in cui Gloria Rosboch, la docente di Castellamonte (paese in provincia di Torino), scompariva da casa senza lasciare alcuna traccia di sé. Il suo caso era finito anche sui giornali ed ovviamente anche nel noto programma televisivo Chi l’ha visto? ma era stato praticamente impossibile capire dove fosse finita la docente e cosa si celasse dietro quell’allontanamento che, solo inizialmente, appariva come un allontanamento volontario da casa. Il 13 marzo, poi, le speranze della famiglia di Gloria si annullavano: infatti, proprio quel giorno si scopriva che il corpo senza vita della donna si celava, nudo, all’interno di una cisterna a Rivara, non molto distante dal luogo in cui la donna era scomparsa.
Si capì sin da subito che, con molta probabilità, il colpevole era Gabriele DeFilippi, giovane ex studente della professoressa, che era riuscito a manipolare la mente della donna e farsi consegnare una cifra molto importante con la promessa di una vita insieme all’estero. Ma quando la docente chiese che i soldi le venissero restituiti, il ragazzo decise di ucciderla, strangolandola nel bosco di Rivara dove poi gettò, insieme al suo complice ed ex amante, il suo corpo.
Il prossimo 10 febbraio si terrà l’udienza preliminare: attualmente sono accusati di omicidio Gabriele De Filippi e Roberto Obert, mentre per Caterina Abbattista – madre del giovane – c’è l’accusa di concorso in omicidio e per Efisia Rossignoli, amica di Gabriele, l’accusa di truffa.